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CHE COSA VUOL DIRE MINDSIGHT?

La vista della Mente

Recentemente Daniel Siegel ha proposto un termine nuovo per indicare la capacità della mente umana di percepire sé e gli altri: “mindsight”. Si tratta di una potente lente attraverso la quale siamo in grado di comprendere la nostra vita interiore con più chiarezza, integrare il cervello e migliorare le nostre relazioni con gli altri. Questa “vista mentale” è una sorta di attenzione focalizzata, che ci permette di vedere il funzionamento interno della nostra mente. Essa ci aiuta ad uscire dagli schemi rigidi del “pilota automatico” che continua a ripetere comportamenti radicati dai nostri imprinting esperienziali e risposte abituali. Esso ci permette di “nominare e gestire” le emozioni che stiamo vivendo, invece di essere sopraffatti da loro.

Siegel esprime questa capacità con la dialettica tra l’espressione “sono triste” dal “mi sento triste”. Un approccio “mindsight” percepisce la differenza tra le due espressioni che sono profondamente differenti.
“Sono triste” è una sorta di limite, un’auto definizione.” Mi sento triste” suggerisce la capacità di percepire e di riconoscere un sentimento, senza essere consumati da esso. Le capacità di messa a fuoco che fanno parte della vista mentale permettono di vedere ciò che è dentro, di ACCETTARLO, e nella accettazione, di LASCIARLO ANDARE; e infine, di trasformarlo.

da: La pratica della mindfulness per la salute.

Tutto ciò si collega alla pratica della Mindfulness, la pratica della presenza, del qui e ora senza alcuna forma di giudizio.
Per molti si avvicina il periodo delle ferie, il momento nel quale finalmente abbiamo spazio per noi stessi e di godere il tempo con le persone, amici a noi cari.

Colgo questa opportunità per farvi conoscere un esercizio che vi permetterà di allenare la presenza a voi stessi e concedervi un ulteriore momento di “contatto” con il vostro sentire. Lo scopo è di osservare la vostra mente e nel tempo della continua pratica comprendere come disattivare quel pilota automatico che troppo spesso vi fa cadere in trappola.

IL MOMENTO DEL RESPIRO (O ESERCIZIO DEI MOMENTI DIFFICILI)

1° step: qualsiasi cosa ti stia passando per la mente, qualsiasi siano le tue emozioni, i tuoi pensieri, le sensazioni fisiche, semplicemente riconoscine la presenza.
Ora porta la tua attenzione sul respiro nella pancia e quando la mente divaga nota i tuoi pensieri e riporta l’attenzione sul respiro.

2° step: se avverti fastidi o sensazioni intense in qualche parte del corpo, porta la tua attenzione proprio in quest’area e lascia che venga attraversata dal respiro. Accogli le sensazioni così come sono, nel momento in cui si presentano. Accoglile, osservale e torna al corpo che respira.
Ti suggerisco di scrivere l’esperienza che vivi ogni volta e cosa cambia nel tempo e se vuoi approfondire, contattami.

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